L’ex capitano dell’Inter, Javier Zanetti, oggi vice-presidente nerazzurro, è stato vittima di una brutta disavventura in Argentina, dove si trova in vacanza con i proprio familiari. Mentre si trovava a bordo della propria autovettura a Banfield, è stato affiancato da alcuni malviventi che lo hanno aggredito portandogli via proprio la macchina. La notizia è riportata dal giornale locale ‘Diario Popular’, che per primo ha riportato i dettagli della spiacevole avventura del recordman nerazzurro. Secondo le prime ricostruzioni, a bordo dell’auto di Zanetti, c’era anche il padre.
Tanta paura, dunque, per Zanetti padre e figlio, che non hanno potuto fare altro che lasciare che i malviventi prendessero possesso della loro 4×4: la banda armata ha affiancato la vettura in movimento, minacciando ripetutamente di morte il dirigente dell’Inter e il suo familiare, fino a convincerlo a scendere dall’abitacolo. Una volta saliti a bordo, i malviventi si sono dileguati a tutta velocità facendo perdere le proprie tracce. Subito dopo l’accaduto, Zanetti ha chiaramente sporto denuncia presso la polizia locale, che ha subito avviato le relative indagini.
Zanetti ha lasciato il calcio giocato al termine della scorsa stagione agonistica e il 30 giugno scorso è stato nominato vice-presidente dell’Inter da parte del nuovo proprietario nerazzurro Erick Thohir. Dopo quasi vent’anni di carriera nel club milanese, inoltre, Zanetti ha visto ritirare in suo onore la maglia numero 4 con la quale ha collezionato il record di 615 partite e 12 reti. Record di presenze anche con la maglia della nazionale argentina: 145 partite e 5 realizzazioni.
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